Plus/Minus NBA: tutto pronto, l’ora X si avvicina

Pubblicato il 30 Marzo 2015 alle 10:07 Autore: Marco Minozzi

Pareva l’altro giorno che veniva alzata la prima palla a due della stagione, mentre ora siamo già a fare i conti con l’arrivo della primavera e quello ancora più interessante dei play off NBA. Golden State e Atlanta sono pronte a dare battaglia per portare avanti fino all’ultimo il vantaggio del fattore campo acquisito in questi mesi. Non sarà facile, vista l’estrema concorrenza, e molto dipenderà anche dagli accoppiamenti del tabellone, che al momento vedrebbe gli Warriors affrontare OKC e gli Hawks sfidare i Celtics. Tutto assolutamente teorico ovviamente, visto che se ad ovest i Thunder hanno tre gare di vantaggio sui Pelicans e sono relativamente più sicuri di riuscire ad entrare nella post season, ad est Boston non può esserlo altrettanto. La situazione di classifica infatti ha visto un poderoso recupero dei Nets che solo una settimana e mezzo fa sembravano già con la testa in vacanza, e ora invece stanno a mezza partita da un clamoroso recupero. Indiana e Miami non mollano e Charlotte resta in scia nonostante una sanguinosa sconfitta nella notte a Washington dopo due supplementari.

Bad news per KD

KD: Riassunto di una stagione da incubo

KD: Riassunto di una stagione da incubo

Sulla situazione di Oklahoma pesa come un macigno la notizia delle ultime ore. Kevin Durant salterà tutto il resto della stagione per il riacutizzarsi dei noti problemi al piede che quest’anno non gli hanno dato pace. Vedremo se i rinforzi arrivati dal mercato saranno sufficienti a supportare Westbrook nella corsa play off. Senza l’ultimo MVP probabilmente le speranze di titolo della squadra (sfortunatissima ancora una volta per quanto riguarda gli infortuni) si riducono secondo noi a zero, ma vedremo. A proposito poi degli scambi legati sempre a OKC, nella notte segnaliamo la tripla doppia di Reggie Jackson coi suoi Pistons. Bella impresa per un giocatore che forse avrebbe fatto comodo ai biancoazzurri in questo momento molto più di Waiters. Il buon Dion è stato rimpianto a Cleveland probabilmente il tempo di un “ciao, grazie”, e ora la banda di LeBron viaggia forte con un solo obiettivo in mente, nonostante qualche mugugno di Kevin Love trapelato in settimana sulla sua situazione e il suo rapporto con The King. Tra l’altro, finisse oggi la stagione, il tabellone presenterebbe un succulento Cavs-Heat al primo turno. Roba che nemmeno il miglior sceneggiatore potrebbe immaginare.

MVP race

Il principale candidato al titolo di MVP

Il principale candidato al titolo di MVP

Prosegue anche la corsa al titolo di miglior giocatore della stagione. Harden con una doppia uscita da 50 e 44 ha rilanciato come detto la settimana scorsa la sua candidatura, LeBron portando di peso Cleveland a diventare una delle favorite sta a ruota e mentre Davis perde colpi e partite con New Orleans, c’è un Chris Paul che rilancia la sua candidatura risvegliando dal letargo l’altra metà di Los Angeles. In tutto questo Steph Curry, sentendosi un po’ messo da parte, ha deciso di scriverne 38 nella notte contro una delle migliori difese della lega, quella dei Memphis Grizzlies. I conti, per questa stagione, pare proprio che in un modo o nell’altro andranno fatti con lui.