Milan, da Mr.Bee a Mr.Pink: tutti gli interessati al Diavolo

Pubblicato il 20 Aprile 2015 alle 13:36 Autore: Stefano Merlino

Potrebbe essere arrivato il gran giorno, quello di Bee Taechaubol nuovo proprietario del Milan. E’ questa la clamorosa indiscrezione che gira da qualche ora a Milano ovvero da quando, sempre secondo questi beninformati, Silvio Berlusconi avrebbe dato il bene placet alla trattativa con la cordata thailandese. Non ci è dato sapere se si tratta di una bufala oppure se ci sia del vero, anche se il nome di Mr. Bee viene accostato al Diavolo già da diverse settimane.

Milan thai: ci siamo

Nonostante un derby abbastanza mediocre che avrebbe fatto fuggire a gambe levate ogni possibile compratore, da Bangkok giungono notizie che potrebbero segnare un’importante svolta. Taechaubol avrebbe infatti già acquistato il biglietto aereo per l’Italia e domenica 26 aprile potrebbe essere il giorno della sua ‘incoronazione’ a socio del Milan. La notizia va ovviamente presa con le pinze perché, nonostante le timide aperture da parte del club rossonero, non c’è mai stato finora un comunicato ufficiale. In quest’ultimo anno poi, si sono fatti tanti, troppi nomi di soggetti interessati all’acquisto del club e si è creata un po’ di confusione. Anche se, fanno sapere gli esperti del settore, potrebbe essere un’intelligente politica messa in atto dalla famiglia Berlusconi per alzare sempre di più l’asticella.

 

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Un anno fa si parlava di sceicchi e di americani

Con l’ingresso in società di Barbara Berlusconi si è iniziato a parlare dell’interesse di investitori esteri. A marzo dell’anno scorso la giovane figlia dell’ex Cavaliere ha fatto diversi viaggi, prima a Dubai per rinnovare il ricco accordo con il main sponsor (la compagnia aerea Emirates, ndr) e gettare le basi per un possibile investimento in Italia da parte degli sceicchi, quindi negli Stati Uniti. Oltreoceano la giovane amministratrice delegata pare abbia incontrato diversi miliardari interessati al Milan ma non c’è mai stato nulla di concreto.

Peter Lim, il primo orientale interessato

Quasi un anno fa, negli uffici del Milan è arrivato questo fax: “500 milioni per più del 50% del Milan, firmato Peter Lim”. All’offerta però, non è seguita nessuna trattativa anche perché l’agente di cambio di Singapore in poco tempo è diventato il nuovo proprietario del club spagnolo del Valencia.

La svolta thailandese

Con il nuovo anno, ecco che dalla Thailandia qualcosa di interessante inizia a muoversi. A bussare la porta di Casa Milan si presentano infatti dei brillanti uomini d’affari provenienti da Bangkok e spediti a Milano dal signor Taechaubol, uno che di calcio ne mastica già da diversi anni. La Global Legend Series infatti, è stata una sua trovata ed è lui a pagare le varie ex stelle del pallone che girano il mondo organizzando partitelle che riempiono gli stadi. Le cifre che si fanno sono altissime ma il presidente Berlusconi non ne vuole proprio sapere di restare senza una poltrona.

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Le bufale

Intanto, complice anche il pessimo andamento della squadra di Filippo Inzaghi, si fanno altri nomi, alcuni dei quali davvero fantasiosi. Il giornalista Tiziano Crudeli, noto per essere un milanista al 100%, la spara grossa e parla nel corso di una trasmissione televisiva, di “ricchi libanesi pronti ad investire in Serie A, a Milano sponda rossonera per la precisione”. Nulla di più falso, anzi si parlerà di ‘bufala del mese’.  Da ricordare poi Poe Qui Ying Wangsuo meglio conosciuto come Mr. Pink e quella foto pubblicata da un quotidiano romeno che certifica l’accordo siglato con Berlusconi. Anche in questo caso però, si parlerà di ‘bufala’: la foto è stata ritoccata aggiungendo alcuni particolari (ad esempio lo stemma della città di Milano col biscione sulla finestra della stanza dove ci sarebbe stato l’accordo tra le due parti, ndr). A proposito di bevande (Mr. Pink è l’ideatore di una bevanda energetica cinese, ndr), come non dimenticare un altro cinese, il fondatore e presidente della Future Cola. A differenza di altri però, il ricco imprenditore ha subito smentito categoricamente: “Non mi interessa il calcio italiano e non investirò nel Milan”. Infine, la notizia data qualche giorno fa relativa ad un incontro (una cena, ndr) tra Richard Lee e Berlusconi ad Arcore: anche in questo caso, solo chiacchiere.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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