Inter – Juventus è ancora il Derby d’Italia?

Pubblicato il 18 Ottobre 2015 alle 09:04 Autore: Stelio Pagnotta

Ormai ci siamo: dopo oltre dieci giorni di attesa conditi da dichiarazioni più o meno infuocate, dubbi di formazione, battaglie a colpi di hashtag, questa sera Inter e Juventus si troveranno finalmente – si finalmente – di fronte in uno scenario inusuale per gli ultimi anni: i nerazzurri fanno da lepre, i bianconeri – a -8 – inseguono.

San Siro è già praticamente sold out da giorni e il Derby d’Italia numero 225 si pone come obiettivo di battere il record di incassi stagionale che appartiene al Derby – quello vero, con la D maiuscola tra Inter e Milan – di 3,6 milioni di euro. In diretta in 58 nazioni, con le immagini che raggiungeranno quasi 200 paesi la sfida tra nerazzurri e bianconeri sarà quindi – praticamente – in mondovisione.

Derby d’Italia o Derby del Modybala-juventusndo quindi?

La domanda, infatti, nasce spontanea guardando le rosa delle due squadre e le probabili formazioni con quasi il 75% di stranieri in campo. Su 54 giocatori presenti nelle liste, tenendo contro dei 26 bianconeri e dei 28 dell’Inter, sono ben 40 gli stranieri e quasi la metà sono sudamericani: 19 per esser precisi  con 9 brasiliani, 5 argentini, 3 colombiani, un uruguaiano ed un cileno. Molto nutrita anche la colonia francese con 5 rappresentanti e – per non farsi mancare niente – anche un bel po’ di Europa dell’est: nonostante la partenza di Kovacic infatti tra croati, sloveni albanesi,serbi e montenegrini i giocatori arruolabili per il Derby d’Italia saranno ben 8 ( 7 nerazzurri e un bianconero).

E gli italiani? Pochi molto pochi soprattutto se si considera che dei 14 totali (9 nella Juventus e 5 dell’Inter) 6 sono titolari nelle rispettive formazioni e probabilmente scenderanno in campo stasera:Buffon, Bonucci, Chiellini, icardi-interBarzagli e Marchisio sul fronte bianconero, Santon in casa Inter. Numeri che si fanno ancora più preoccupanti se si tiene conto tra gli italiani nerazzurri sono inclusi anche il quarto portiere Berni e il giovanissimo Di Marco e  che tra quelli che tendenzialmente scendono in campo nella Juventus l’età media – se si considera il pacchetto difensivo – è piuttosto alta.

Gli altri invece, da Rugani a Ranocchia passando per Zaza, Sturaro e D’Ambrosio dovranno accontentarsi di guardare il Derby d’Italia dalla panchina un po’ come faranno Allegri e Mancini. Almeno loro – gli allenatori – sono ancora italiani.

L'autore: Stelio Pagnotta

Classe 1988, laureato in giurisprudenza ho frequentato un master in management della comunicazione pubblica. Scrivo per diletto,amo lo sport, concilio queste due passioni collaborando con la sezione sportiva del termometro politico.
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