Inter, a Torino tra idee e certezze: le formazioni

Pubblicato il 8 Novembre 2015 alle 11:01 Autore: Felice Tommasino

L’Inter di Roberto Mancini è pronta a scendere sul difficile campo del Torino di Giampiero Ventura. Un tecnico, quest’ultimo, stimato ed apprezzato dallo stesso Mancini. I settimana i rumours di mercato si sono uniti alle voci di quanti vedono i nerazzurri tra le pretendenti alla vittoria dello scudetto.
Il tecnico di Jesi, nella conferenza stampa della vigilia, ha ribadito quello che è il suo punto di vista sul campionato: ci sono squadre meglio attrezzate; squadre già fatte e che hanno già trovato una propria identità.

Quello che in molti rimproverano all’Inter è di non essere una squadra bella da vedere, seppur tremendamente efficace. Manca il gioco. La Mls, campionato dove è andato a giocare Andrea Pirlo, si ferma per sei mesi. I rumours hanno di che rumoreggiare: Roberto Mancini avrebbe già telefonato l’ex bianconero per convincerlo a tornare a Milano.

Nulla di vero, sembrerebbe. Mancini apprezza Pirlo e non lo nasconde: “è un campione, non è un giocatore normale. Capisce il gioco prima di altri”. Già, proprio quello che servirebbe alla sua Inter che, soprattutto in mezzo al campo, è orfana di idee.

Ma l’idea Pirlo resta tale, per ora. Mancini smentisce di averlo chiamato: “Non ho mai parlato con lui”. Poi ammette: “Nel calcio tutto può accadere”. L’attesta di stima prosegue: “Non so se vorrà riposarsi, ma se dovesse tornare ci sarà sicuramente qualcuno interessato a prenderlo per i prossimi mesi”.
Della pochezza di idee a centrocampo, Mancini è consapevole: “Magari in futuro cercheremo giocatori di queste qualità (quelle di Pirlo ndr.)”. Qualche innesto magari ci sarà già a gennaio. Vedremo.

Per ora l’Inter è quella che abbiamo imparato a conoscere in queste prime undici giornate di campionato. Contro il Toro, per stessa ammissione di Mancini, “ci sarà da lottare e combattere su ogni palla”. Quindi il dictat del tecnico di Jesi: “Dovremo essere aggressivi perché hanno giocatori molto veloci”.

Ventura sembra aver recuperato Acquah. Per lui, in settimana, lavoro personalizzato, ma dovrebbe farcela. A centrocampo, i granata potrebbero ritrovare anche Gazzi. Ballottaggio tra quest’ultimo e Vives. Nella retroguardia potrebbe esserci l’esordio di Pryima. L’ucraino andrebbe ad occupare il posto lasciato vacante dallo squalificato Bovo. Kamil Glik

I 22 in campo

Vediamo quindi le formazioni ufficiali:

TORINO (3-5-2): 30 Padelli; 21 Silva; 25 Glik; 24 Moretti; 33 Peres; 15 Benassi; 20 Vives; 16 Baselli; 3 Molinaro; 27 Quagliarella; 9 Belotti. A disposizione: 1 Ichazo; 13 Castellazzi; 21 Gaston Silva; 23 Prcic; 7 Zappacosta; 6 Acquah; 20 Vives; 11 Maxi Lopez; 22 Amauri; 17 Martinez; 44 Pryima; 23 Prcic; 14 Gazzi.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio; 25 Miranda; 24 Murillo; 5 Juan Jesus; 83 Felipe Melo; 17 Medel; 7 Kondogbia; 55 Nagatomo; 8 Palacio; 9 Icardi. A disposizione: 30 Carrizo; 21 Santon; 12 Telles; 23 Ranocchia; 44 Perisic; 14 Montoya; 77 Brozovic; 27 Gnoukouri; 10 Jovetic; 20 Ljajic; 11 Biabiany; 97 Manaj.

L'autore: Felice Tommasino

Classe 1991, cilentano. Laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Su Twitter @felicetommasino
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