I numeri del Napoli campione d’inverno spiegati dalla Smorfia

Pubblicato il 11 Gennaio 2016 alle 15:00 Autore: New New

È appena terminato il girone di andata del campionato di Serie A 2015/16 che vede il Napoli di mister Sarri laurearsi campione d’inverno, a dispetto delle più rosee aspettative. Il campionato in corso si appresta ad essere uno dei più entusiasmanti degli ultimi 10 anni con 5 squadre in pochi punti a lottare per lo scudetto. Nella maggior parte dei casi chi si trovava al primo posto alla fine del girone d’andata ha finito per vincere anche lo scudetto.

Dall’alto della scaramanzia che contraddistingue Napoli  e i napoletani proviamo a fornire i numeri cha hanno contraddistinto gli azzurri nella marcia al primo posto e lo facciamo con l’aiuto del loro “libro” preferito La Smorfia.

2 (a’ piccirella) –  A’ Piccirella, in italiano la bambina, sono le sconfitte subite in questa prima parte di campionato. Tutti a Napoli sperano che non diventi una donna ma che resti una piccirella.

5 (a’ mano) – sono i pareggi che hanno dato una “mano” a Sarri & Co pr raggiungere la vetta.

12 (o’ surdate) – non hanno ancora vinto la guerra ma i soldati azzurri hanno portato a casa per 12 battaglie vinte. Dietro a dei grandi soldati vi è sempre una grande stratega.

15 (o’ guaglione) – sono le reti subite dal Napoli e come per a’ piccirella si spera che questo guaglione non cresca troppo.

18 (o’ sanghe) – rappresentano i gol del ‘Pipita’ Higuain, che con il sudore e il sangue del duro lavoro sta ripagando alla grande l’affetto che Napoli e i napoletani sanno dare.

38 (e’ mazzate) – come un grande lottatore, questo Napoli ha bastonato a suon di gol i propri avversari diventando il miglior attacco del campionato con le sue 38 reti messe a segno.

41 (u’ curtiello) – non hanno ancora ammazzato il campionato ma sperano che questo “curtiello” diventi quanto prima una spada capace di dare il colpo di grazia alle altre contendenti.

La strada da fare per il Napoli è ancora lunga, tutte le squadre cercheranno di fare del loro meglio per cucirsi il tricolore sul petto. Magari a Napoli, oltre che al loro meglio, faranno anche i migliori scongiuri.