Dalla Bulgaria la rivoluzione degli Ultras: arriva il primo codice d’onore

Pubblicato il 24 Febbraio 2016 alle 14:21 Autore: Redazione

Parte dalla Bulgaria la rivoluzione – questa volta in accezione positiva – del mondo degli ultras. Lo scorso 19 febbraio infatti a Plovdiv, si è tenuto uno storico incontro tra i rappresentanti di tutti i maggiori gruppi di tifosi del paese con l’obiettivo di raggiungere un accordo che regolasse i comportamenti del tifo organizzato.

Stando a quanto riportano i media bulgari, e in particolare il portale utras – bulgaria.net  i partecipanti al meeting avrebbero stipulato un vero e proprio “Codice“, scritto nero su bianco per far sì che i rapporti tra le tifoserie possano passare dal terreno dello scontro a quello del confronto, riportando i rapporti tra ultras tutto entro limiti ben definiti e mettendo in chiaro i comportamenti da non tenere per evitare situazioni che possano creare illeciti legali o reati.

Di seguito le 12 regole stipulate nella riunione di Plovdiv:

  • E’ vietato l’uso di qualsiasi tipo di arma e oggetti ausiliari in collisioni con altri sostenitori (coltelli, bastoni, penne, mazze da baseball, tubi, ecc.)
  • Sono vietati gli attacchi “tutti contro uno”. Le lotte con altri tifosi devono avvenire in numero più o meno uguali.
  • In caso di knockout o di uno caduto in uno stato di incapacità di difendersi, questo non va colpito. La lotta è terminata.
  • Non attaccare le donne, i bambini e gli appassionati ordinari.
  • Non cercare il confronto con il nemico sul posto di lavoro o di fronte alla sua famiglia.
  • E’ vietato il confronto con altri sostenitori coinvolti nelle celebrazioni di feste nazionali, eroi nazionali, giochi di squadra nazionale e simili.
  • E’ vietato il ritiro di effetti personali del nemico non associati con il club o il suo gruppo. Questo rappresenta furto.
  • E’ vietato denunciare alla polizia gli altri fan che non abbiano violato le regole descritte qui.
  • In caso di violazione di una regola da un sostenitore di un club, i gruppi possono punire il proprio membro.
  • Fermare la promozione dell’uso delle armi con oggetti, adesivi, graffiti, striscioni, coreografie.
  • Promuovere la lotta pulita con adesivi, graffiti, striscioni, coreografie.
  • Non distruggere graffiti degli avversari nel territorio del loro stadio.

L'autore: Redazione

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