Milan-Juve, Buffon ha stregato tutti a San Siro

Pubblicato il 10 Aprile 2016 alle 00:34 Autore: Felice Tommasino

La notte di Milan-Juve è stata la notte di Gigi Buffon. L’ennesima notte nella quale il portierone bianconero supera sé stesso confermandosi insuperabile. Per informazioni chiedere a Balotelli, titolare nel Milan di Mihajlovic che ha affrontato i campioni d’Italia in carica, che a fine partita ha ironizzato: “Buffon ha avuto c….”.

Dietro i puntini dell’irriferibile commento dell’attaccante rossonero, si cela la frustrazione di chi non è riuscito a violare la porta difesa da Buffon. Un sentimento che accomuna tanti, ultimo Balotelli, protagonista di una buona prestazione contro la Juve, nonostante la sua uscita dal campo di San Siro sia stata sottolineata dai fischi del proprio pubblico.

La porta del Milan era difesa dal giovane Donnarumma, un predestinato, che davanti al numero uno dei numeri uno, non ha potuto far altro che battere i guantoni e complimentarsi: “Ho fatto i complimenti a Gigi perché ha fatto parate strepitose oggi”.

Buffon a San Siro ha stregato tutti. Non solo Balotelli, sul quale ha compiuto due miracoli: il primo su un calcio di punizione battuto magistralmente dall’attaccante rossonero; il secondo sul tap-in ravvicinato dello stesso dopo la conclusione improvvisa di Bacca respinta corta dal portierone bianconero. Mihajlovic a fine partita ha detto: “Buffon ha fatto la differenza e io non posso rimproverare niente ai miei ragazzi”.

Incubo per gli avversari, certezza granitica per i compagni. Così Bonucci sul suo profilo Twitter dopo Milan-Juve: “Stasera Gianluigi Buffon è stato ILLEGALE. Bravi a ribaltare una partita che si era messa male. Vittoria di Carattere. Una finale in meno verso lo storico traguardo”.

Se Donnarumma sarà il futuro lo scopriremo. La certezza, per ora, si chiama Gigi Buffon. Con lui, la porta della Juve e della Nazionale sono al sicuro. I suoi guantoni sono la solida base su cui poter costruire una squadra vincente. Lo Juve lo è già da anni. La Nazionale, magari, potrebbe diventarlo ad Euro 2016.

L'autore: Felice Tommasino

Classe 1991, cilentano. Laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Su Twitter @felicetommasino
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