Allarme Serie A: ai giovani italiani si preferiscono gli stranieri. Perché?

Pubblicato il 9 Settembre 2016 alle 15:39 Autore: Redazione

Allarme Serie A: La fase calante del campionato di Serie A sembra destinata a continuare. Gli abbonati calano, gli stadi son sempre più vuoti, le squadre faticano a passare i turni nelle competizioni europee, e capita anche che qualche squadra scenda in campo senza italiani tra le proprie fila. Proprio quest’ultimo aspetto ha catturato la nostra attenzione.

“Troppi stranieri in campo? Bisogna rassegnarsi e convivere con questa situazione” dichiarò Tavecchio non più di 4 mesi fa, dopo aver assistito al match tra Inter e Udinese, scese in campo con 22 stranieri, e da allora la situazione non è cambiata, e il numero di stranieri in Serie A continua ad aumentare. Sarebbe lecito chiedersi se per i club il loro ingaggio sia solo una questione di convenienza economica o qualitativa.

È normale acquistare giocatori affermati come Higuain o Bacca, o giovani promesse come Gabigol e Pjaca. Ma è necessario importare giocatori sopravvalutati o a fine carriera? Non sarebbe meglio investire sui giovani italiani? È normale che ora a un italiano “calcisticamente normale” viene preferito uno straniero normale? Sono domande a cui solo i diretti interessati potrebbero rispondere, ovvero le società di Serie A.

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