Napoli-Milik, prime considerazioni: manca ancora un po’ di cattiveria

Pubblicato il 13 Settembre 2016 alle 17:02 Autore: Redazione

Napoli-Milik- Il Napoli si prepara all’esordio in Champions League con diverse certezze, ma ancora alcuni punti interrogativi. Sarri viaggia dritto verso la sua idea di calcio improntata sul 4-3-3. Convince la difesa con Koulibaly totalmente ritrovato e pronto a recitare una parte d’assoluto protagonista.

Bene anche il centrocampo, valore aggiunto di questa stagione. Cos’è cambiato rispetto all’anno scorso? Sicuramente la maggiore qualità e le diverse alternative che lo stesso Sarri potrà schierare sia dal 1′ , sia a partita in corso. Zielinski, Rog e Giaccherini assicurano un’ottima alternativa ai tre titolare Hamsik, Jorginho e Allan. Ottime alternative, e panchina decisamente all’altezza dei potenziali titolari, aspetto fondamentale per esser competitivi in tutte le competizioni.

Restano da sciogliere alcuni dubbi sull’attacco. Milik sembrerebbe esser un attaccante di assoluto valore all’interno dell’area di rigore, ma leggermente acerbo a livello di cattiveria agonistica e temperamento. L’attaccante polacco avrà modo di maturare e capire tutti i meccanismi del nostro campionato. Mertens, Insigne e Gabbiadini dovranno convincere Sarri a puntare forte su di loro. Callejon resta attualmente l’unica e costante certezza, pronta a non far rimpiangere Higuain.

 

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