WhatsApp: sblocco impronta digitale su Android, come attivarlo

Pubblicato il 5 Novembre 2019 alle 09:05 Autore: Francesco Somma
WhatsApp: sblocco impronta digitale su Android, come attivarlo

Il team dell’applicazione di messaggistica più diffusa nel mondo è sempre a lavoro per dare ai propri utenti nuove funzionalità e novità. L’ultima feature lanciata dagli sviluppatori di WA riguarda la privacy. Nei mesi scorsi c’è stata da parte degli utenti una richiesta di maggiore attenzione verso i contenuti riguardanti la protezione dei dati personali. Questa nuova funzione potrà permettere agli utenti di custodire le proprie conversazioni e sbloccare in un modo mai visto prima.

WhatsApp: ecco la funzionalità

La feature riguarda lo sblocco delle conversazioni. Sarà possibile sbloccare le proprie chat attraverso l’impronta digitale. Nel corso del 2019 è stato presentato sia TouchID che FaceID per l’iPhone. Questo sistema di autenticazione è molto simile, lo sblocco delle chat avviene tramite impronta e differenza di TouchID è disponibile per gli smartphone Android. Questa misura di protezione delle conversazioni è aggiuntiva rispetto al blocco standard già esistente. La feature era stata già lanciata mesi fa nella versione Beta dell’applicazione, con l’ultimo aggiornamento diventa disponibile per tutti i dispositivi mobili che la supportano.

Oppo Reno 2S: prezzo, uscita in italia e caratteristiche tecniche

WhatsApp: il procedimento per attivare lo sblocco tramite impronta

Per attivare l’impostazione servono davvero poche semplici mosse. Vi basterà andare su Impostazioni, dirigervi verso Account e cliccare su Privacy. Una volta entrati nella sezione Privacy dovrete attivare il blocco tramite Impronta Digitale. Presumibilmente si dovranno fare anche dei passaggi di autenticazione dell’impronta. Gli utenti inoltre potranno impostare un timer per impedire al blocco di entrare in funzione prima di un certo tempo. Il blocco in ogni caso non ferma le chiamate in entrata.

Francesco Somma

L'autore: Francesco Somma

Classe 1994, laureato in SPRI e attuale studente di Politiche per lo Sviluppo e Cooperazione Internazionale all'UniSA. Credo nel potere delle parole e nella politica come strumento per migliorare il mondo.
Tutti gli articoli di Francesco Somma →