Esplosione Alessandria: morti tre vigili del fuoco, la pista dolosa

Pubblicato il 5 Novembre 2019 alle 15:30 Autore: Daniele Sforza
Esplosione Alessandria: morti tre vigili del fuoco, la pista dolosa

L’esplosione avvenuta in una cascina disabitata a Quargneto, nell’Alessandrino, sarebbe un atto doloso. Si cerca di ricostruire la dinamica dell’accaduto, ma al momento gli inquirenti seguono l’atto volontario e premeditato. Nell’esplosione sono purtroppo morti tre vigili del fuoco: Matteo Gastaldo (46 anni), Marco Triches (38 anni) e Antonio Candido (32 anni, originario di Reggio Calabria). Feriti altri due (il caposquadra Giuliano Dodero e Luca Trombetta) e un carabiniere (Roberto Borlengo): questi ultimi sono stati trasportati presso gli ospedali di Alessandria e Asti.

Esplosione Alessandria: morti tre vigili del fuoco

Il procuratore di Alessandria Enrico Cieri è stato piuttosto chiaro dopo le prime analisi sull’esplosione: “Temiamo sia un fatto doloso”, ha affermato. “Quanto acquisito finora ci fa pensare a un’esplosione voluta e deliberatamente determinata”. Dai reperti rinvenuti, sembra dunque essersi trattato di “un evento preordinato e doloso”. Sono dunque arrivate direttamente dal procuratore conferme sul rinvenimento del timer utilizzato come “temporizzatore rudimentale” finalizzato a innescare il gas. Ci sono state diverse esplosioni, ma si sta ancora cercando di ricostruire la dinamica precisa degli eventi. Un primo scoppio ha portato a dare l’allarme, mentre la tragedia è avvenuta con la seconda esplosione, che ha mietuto tre vittime. Stando a quanto riporta Cieri, comunque, l’intervallo tra le diverse esplosioni sembra essere stato determinato dal tipo di congegno e dall’esplosivo utilizzato. Ciò significa probabilmente che l’intenzione originaria fosse quella di far esplodere la cascina, non di fare vittime. Per ora sono solo ipotesi, mentre ora si sta indagando in prevalenza sulle motivazioni che hanno portato a voler distruggere la cascina.

Esclusa la matrice eversiva-terroristica

In ogni caso riportiamo le parole del questore di Alessandria Michele Morelli, che stando alle prime ipotesi ha di fatto escluso “una matrice eversiva-terroristica”. Si ricercano dunque le cause che hanno portato all’esplosione.  

Esplosione Alessandria: cos’è accaduto, la ricostruzione

Si cerca anche di capire la dinamica dell’evento, stando anche ad alcune testimonianze. I vigili del fuoco sembrano essere stati allertati per via di una fuga di gas poco dopo la mezzanotte, sebbene alcuni riportano l’avvenimento di una prima esplosione che avrebbe causato un piccolo incendio. I vigili del fuoco sono arrivati poco dopo la segnalazione, mentre verso le 2 è avvenuta la seconda esplosione che ha causato il crollo della cascina. Il proprietario della cascina abbandonata, intanto, è stato ascoltato dalla procura in qualità di persona informata sui fatti, ma sembra non aver riportato alcuna informazioni significativa.

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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