Tour de France 2019, 13a tappa: Alaphilippe fa sognare i francesi

Pubblicato il 19 Luglio 2019 alle 19:03 Autore: Cesare Fabrizi
Tour de France 2019, 13a tappa: Alaphilippe fa sognare i francesi

I francesi hanno scoperto un fenomeno e ora se lo coccolano. Julian Alaphilippe ha vinto la cronometro di Pau della lunghezza di 27.2 km, incrementando così di fatto il suo vantaggio in classifica generale.

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Tour de France, 13a tappa: come è andata la cronometro

Il primo atleta a far registrare un tempo interessante è stato Kasper Asgreen, che ha terminato la prova in 8a posizione. Il suo tempo è stato migliorato dal belga Thomas De Gendt, che ha concluso la giornata in 3a piazza, battuto solo dagli ultimi due atleti (Thomas ed Alaphilippe).

Con la partenza di Mikel Landa è iniziata la gara dei big: molti grandi sono vicini fra loro, come Porte, Uran, Pinot, Kruiswijk, Mas, Fuglsang, tutti nel giro di 31”. Un po’ peggio Emanuel Buchmann, che ha perso 1’17” da Alaphilippe. Male soprattutto Bernal (1’36”), Landa (1’36”), Quintana(1’51”), Adam Yates (2’08”) e Bardet (2’26”). Per questi atleti, a parte Bernal, salire sul podio di Parigi diventa molto complicato e, se lo vorranno fare, dovranno inventarsi qualcosa nelle tappe in salita.

L’apice è arrivato con Thomas e soprattutto come detto con Alaphilippe: se non c’è da meravigliarsi che il gallese abbia fatto segnare il miglior tempo al suo passaggio, è sorprendente la prova della maglia gialla. La maglia gialla è stata prima in tutti e tre i riferimenti cronometrici e sul traguardo, dove ha guadagnato circa 6” su Thomas solo nell’ultimo km, favorevole al francese grazie alle pendenze al 17%.

Da citare la brutta caduta di Wout Van Aert contro una transenna in uscita da una curva, che lo ha costretto al ritiro. Impressionante l’immagine del suo body squarciato.

Classifica generale: Alaphilippe comanda e allunga su tutti

Alaphilippe sogna e fa sognare i francesi. In un’intervista rilasciata prima della sua prestazione odierna, aveva affermato di essere fiducioso di tenere la maglia di leader e molto galvanizzato, dato che oggi cadeva il centenario della nascita della maglia gialla. Probabilmente però non si aspettava di vincere e soprattutto aveva dato per scontato di abbandonare domani il simbolo del primato, come aveva anche detto. Ora però tutto cambia: il francese è in uno stato di grazia, gli riesce tutto e inizia ad avere dei vantaggi significativi sui suoi avversari.

La classifica generale del Tour de France vede primo Alaphilippe, 2° Geraint Thomas con 1’26” di ritardo, 3° Steven Kruijswijk a 2’12”, 4° Mas a 2’44’, 5° Egan Bernal a 2’52”, 6° Buchmann a 3’04”, 7° Pinot a 3’22”, 8° Uran a 3’54”, 9° Quintana a 3’55”, 10° Adam Yates a 3’55” anch’esso.

Domani si scala il Tourmalet, in quella che è forse la tappa chiave di questo Tour. Se il “galletto” non perderà la maglia, allora la Francia potrà sognare di riportare in patria la maglia gialla che manca ai francesi dai tempi di Bernard Hinault.