Atlético Madrid-Athletic Bilbao: 2-0. La rojiblanca torna a vincere

Pubblicato il 26 Ottobre 2019 alle 22:56 Autore: Alessandro Faggiano
Atlético Madrid-Athletic Bilbao: 2-0. La rojiblanca torna a vincere

Al Wanda Metropolitano, va di scena il big match di giornata, che coinvolge Atlético Madrid e Athletic Club de Bilbao. I padroni di casa hanno raccolto 16 punti in 9 partite, frutto di 4 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta. La compagine di Simeone occupa la sesta posizione in classifica ma a soli tre punti dalla capolista, il Barcellona di Messi e Griezmann. I baschi sono in nona posizione a 13 punti, con 3 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Entrambe le formazioni arrivano all’appuntamento con la voglia di prendersi l’intera posta in palio e rilanciarsi in classifica.

Atlético Madrid-Athletic Club de Bilbao: le formazioni

ATLÉTICO MADRID (4-4-2). Oblak; Lodi, Felipe, Hermoso, Trippier; Lemar, Saúl, Thomas Partey, Koke (C); Morata, Correa. A disposizione: Adán, Arias, Llorente, Herrera, Vitolo, Riquelme, Diego Costa. Allenatore Diego Pablo Simeone.

ATHLÉTIC CLUB DE BILBAO (4-4-2). Unai; Yuri, Martínez, Nuñez, Capa; Córdoba, Unai López, Dani García, Iker Muniain (C); Raúl García, Iñaki Williams. A disposizione: Herrerin, Yeray, San José, Larra, De Marcos, Ibai, Aduriz. Alleantore: Gaizka Garitano.

Atlético Madrid-Athletic Club de Bilbao: l’analisi della prima parte del match

L’Athletic Club di Bilbao parte decisamente meglio, grazie alle spinte sulla fascia sinistra. Alla prima azione, il Bilbao si procura un corner e dagli sviluppi dello stesso, ci prova Martínez, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia dei padroni di casa. Provvidenziale l’intervento di Oblak, che smanaccia in corner.

Dopo appena 5 minuti dall’inizio del match, arriva il primo squillo dell’Atlético. Lemar recupera un buon pallone sulla trequarti e nell’uno-due prova a incunearsi tra le linee nemiche. Atterrato, con un colpo allo sterno, per l’arbitro non è rigore.

Il ritmo si mantiene basso, con l’Athlétic Club che mantiene alto il baricentro, ma senza spingere e senza rischiare di essere preso in contropiede. Nessuna delle due formazioni riesce a scardinare l’ottimo posizionamento della controparte. Sia l’Atlético che il Blilbao giocano in maniera estremamente ordinata e con pochi guizzi.

Per i padroni di casa, da apprezzare la voglia di Lemar di mettersi in gioco e provare a creare la superiorità numerica. Per i baschi, si segnala l’ottimo lavoro di Raúl Garcia che garantisce quantità e qualità dalla trequarti in avanti.

Al 21′, grazie ad una ottima invenzione dello storico capitano bilbaino Iker Muniain, arriva una grande occasione. Il traversone, forte e a media altezza, viene deviato quel che basta dalla retroguardia dei padroni di casa per evitare che Williams impatti sul pallone.

Trippier, normalmente tra i migliori in campo per la rojiblanca madrileña, oggi soffre la qualità della batteria composta da Yuri e dal talentuoso Muniain.

Al 24′ arriva l’occasione per Saúl che da fuori area trova lo spazio per il tiro, ma il pallone finisce abbondantemente alto sopra la traversa. Anche questa occasione è stata propiziata da Lemar. Non passa nemmeno un minuto che l’estremo difensore del Bilbao, Unai Simon, si cimenta in un dribbling contro Koke sulla fascia. Nonostante il rischio, Simón risolve (seppur con qualche patema).

Poco dopo la metà della prima frazione, arriva il vantaggio per i padroni di casa

Tuttavia, è il preludio al vantaggio dell’Atlético: il Bilbao sembra in panne e Correa, al 27esimo minuto, semina il panico in area di rigore. Sul tentativo di allontanamento della retroguardia basca, si avventa Saúl che calcia dal centro dell’area e spiazza Unai. Il portiere devia ma il pallone finisce comunque dentro: è 1-0 per i padroni di casa.

Tre minuti dopo arriva la prima risposta al gol del vantaggio: Raúl Garcia sfrutta l’incertezza di Felipe (oggi tra i più timorosi) e scarica un destro violentissimo. Oblak ci mette la mano quel che basta per deviare in angolo ed evitando così quello che poteva essere il miglior gol del mese.

Come da canovaccio, l’Atlético del cholo Simeone cerca di abbassare i ritmi e anestetizzare il match. Il Bilbao, però, non ci sta, e prova a salire con un maggior numero di effettivi. Saúl, dopo il gol, sale in cattedra, dando lezione su come si fermano gli avversari. Il vicecapitano dell’Atlético Madrid riesce a fermare tante occasioni sul nascere.

Al 40′ arriva un’altra chiara occasione da gol per Raúl García, decisamente il migliore in campo tra i suoi. Il numero 22, ex idolo della tifoseria colchonera, spara un gran destro dal centro dell’area. Decisiva l’interposizione di Trippier con il corpo e palla in corner. A un minuto dalla fine del primo tempo, arriva il giallo per Ángel Correa, che stende Dani García. Ammonizione giusta per un fallo ingenuo ma da sanzionare. Due minuti prima, l’autore del gol del vantaggio Saúl ha ricevuto il cartellino per una trattenuta (anch’essa evitabile).

Si va negli spogliatoi senza recuperare nulla: la prima frazione termina con il vantaggio minimo dell’Atlético, per un match decisamente equilibrato: poche emozioni, ma partita tutto sommato godibile.

Ripresa ad appannaggio dei padroni di casa

Si riparte con gli stessi uomini: nessun cambio, per ora, per Simeone e Garitano. Il Bilbao e l’Atlético puntano al giro palla. Al 50esimo, una buona triangolazione tra Trippier e Koke permette a Morata di andare al tiro da posizione defilata. Arriva la chiusura in corner, provvidenziale: il primo vero squillo del secondo tempo.

Morata entra maggiormente in partita facendo valere la prestanza fisica e facilitando la salita del baricentro. Passano altri cinque minuti e Morata – ancora lui – va vicinissimo al gol del 2-0: ottima imbeccata di Thomas che verticalizza per l’ariete spagnolo. Morata difende bene con il corpo e spara col destro da ottima posizione, ma l’intervento di Nuñez è provvidenziale per deviare in corner.

L’Atlético legittima il vantaggio grazie ad una maggior precisione e organizzazione sul terreno di gioco. Il Bilbao non trova spiragli e pur mantenendo il possesso del pallone, non si creano occasioni. L’Atlético difende con ordine, abbassando il baricentro e provando a pungere in contropiede con le intuizioni di Ángel Correa.

Álvaro Morata sigilla i tre punti ed esce tra gli applausi del pubblico

Al 63esimo arriva la prima occasione della seconda frazione per il Bilbao: ci prova Munian in sforbiciata. Il pallone finisce di poco a lato, ma Oblak sembrava sulla traiettoria. Al gol mancato, gol subito: al primo rovesciamento di fronte, Ángel Correa penetra in area e mette un traversone teso e velenosissimo per Morata. Stavolta, il numero 9 non sbaglia e fa 2-0. Ovazione del Metropolitano per Morata che da acerrimo avversario è diventato beniamino del pubblico rojiblanco.

Dopo il raddoppio, arriva la girandola dei cambi: due sostituzioni per il Cholo, che toglie dal terreno di gioco sia Morata che Correa. Al loro posto, Diego Costa ed Hector Herrera. Per i baschi, entra l’esperto Aduriz, che subentra a Iñaki Williams.

Al 68′ ci prova ancora Munian, uno dei pochi a crederci sul serio tra le fila dei baschi. Il capitano del Bilbao prova il tiro dalla distanza, ma il pallone finisce di poco a lato. Oblak era comunque sulla traiettoria. Con l’uscita di Correa, viene spostato Lemar leggermente più avanti, per accompagnare Diego Costa in fase offensiva.

Dopo il gol del raddoppio, i ritmi si abbassano ulteriormente, mostrando un Atlético in pieno possesso del match. La rojiblanca non rischia e amministra. A 15 minuti dalla fine, arriva il terzo e ultimo cambio del cholo: esce Thomas Lemar, entra Victor Vitolo. Buona partita del francese che dimostra di essere in crescita. L’impostazione tattica del cholo – con Thomas, Herrera, Koke e Saúl a centrocampo – permette ai padroni di casa di creare un muro in mediana difficile da superare. Gli stessi laterali di difesa – Lodi e Trippier – hanno preso le misure, dopo un difficile avvio per la fase difensiva.

Proprio in uno dei break a centrocampo, Saúl prima ruba il pallone all’avversario e poi imbecca meravigliosamente Diego Costa. Il toro viene abbattuto in uscita da Unai Simón. Per l’arbitro Hernández, però, è solo giallo.

L’Atlético lascia il possesso ai baschi e, quando può, prova a verticalizzare immediatamente per Diego Costa. All’87esimo, Vitolo salta un uomo in area di rigore su contropiede ma arriva il recupero della retroguardia. La partita si avvia verso la chiusura con un Bilbao arresosi anzitempo.

I padroni di casa cercano il colpo del 3-0 grazie a un Costa in palla e capace di raccogliere qualsiasi pallone provenienti dalla mediana atletica. L’arbitro Hernández assegna solo due minuti di recupero. C’è il tempo per un ultimo sussulto, con Koke che, da calcio piazzato, serve Saúl al centro dell’area. L’autore del primo gol ci prova di testa ma non riesce a trovare il bis: il pallone si spegne di poco sul fondo.

Finisce così, con il risultato di 2-0 per i padroni di casa che oggi hanno dimostrato – in particolare nella ripresa – di meritare i tre punti. L’Atlético aggancia momentaneamente il Barcellona in testa alla classifica e riafferma il primato come miglior difesa della Liga: appena un gol subito nelle ultime cinque partite. Il Bilbao, pur dimostrando di avere ottime qualità, ha subito il contraccolpo psicologico del raddoppio firmato da Morata. Da lì in poi, non c’è stata più storia.

Il tabellino di Atlético Madrid-Athletic Club de Bilbao

GOL: Saúl (27′), Morata (63′)

AMMONIZIONI ATM Saúl (42′), Correa (44′); ATH Raúl García (72′), Unai Simón (83′)

SOSTITUZIONI IN/OUT ATM: Diego Costa/Morata (65′), Herrera/Correa (65′), Vitolo/Lemar (75′). ATH Ibai/córdoba (56′), Aduriz/Williams (65′), De Marcos/Capa (78′)

SPETTATORI: 59.211

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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