Halloween Sun: foto della Nasa del sole per la festa del 31 ottobre

Pubblicato il 29 Ottobre 2019 alle 15:01 Autore: Daniele Sforza
Halloween Sun: foto della Nasa del sole per la festa del 31 ottobre

Un Sole con la faccia di Jack O’Lantern, tra le leggende più note di Halloween (anche se nella versione originale, al posto della zucca c’era una rapa, non molto diffusa negli Stati Uniti). Una foto già diventata virale e pubblicata nientemeno che dalla Nasa sui suoi canali social: l’immagine di Halloween Sun, un Sole che sembra proprio la zucca di Halloween, è stata poi commentata, likata e condivisa migliaia e migliaia di volte.

Hallowen Sun: la foto del Sole dalla faccia di zucca di Halloween

L’immagine, invero, risale all’8 ottobre 2014, ovvero poco più di 20 giorni prima della notte delle streghe, ed era stata realizzata dal Solar Dynamics Observatory, ovvero l’Osservatorio della Nasa dedicato allo studio del sole. Già a quel tempo l’immagine divenne ben presto virale, anche se possiamo tranquillamente ammettere che negli ultimi 5 anni il concetto di viralità si è drasticamente esteso. Così, a poche ore dalla festa di Halloween, la Nasa ha pensato bene di riproporre quell’immagine, che come era lecito aspettarsi si sta diffondendo a macchia d’olio.

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Ma cosa rappresenta scientificamente quella foto? Lo accenna la Nasa sulla sua pagina Facebook: “Anche la nostra stella celebra la stagione spettrale. Nel 2014 le regioni attive del Sole hanno assunto le sembianze di una zucca di Halloween, che è stata osservata dal nostro satellite Solar Dynamics Observatory grazie alla luce ultravioletta”. Le regioni attive del Sole sono delle strutture arcuate che vanno a collegare differenti punti di solarità magnetica opposta e perciò emettono un maggiore quantitativo di energia e bruciano con più intensità.

Halloween Sun foto della Nasa
Credit: NASA/SDO

La foto dell’Halloween Sun è stata realizzata unendo due serie di lunghezza d’onda (da 171 a 193 angstrom). Tuttavia c’è da precisare che la stessa immagine è stata elaborata anche tramite altre lunghezza d’onda e in uno di questi casi (304 angstrom) il Sole tornava ad assumere la sua forma di palla di fuoco vivo.

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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