Giorno del Ringraziamento 2019: storia del tacchino e perché si festeggia

Pubblicato il 28 Novembre 2019 alle 16:33 Autore: Guglielmo Sano
Giorno del Ringraziamento 2019: storia del tacchino e perché si festeggia

Arriva anche quest’anno il Giorno del Ringraziamento, una celebrazione fondamentale nella cultura statunitense. Perché e in che modo si festeggia?

Il Giorno del Ringraziamento è un momento fondamentale per la società statunitense e le ragioni della sua istituzione risalgono ai primi vagiti della nazione americana. Era il 1620 quando 102 calvinisti approdarono sul suolo del Nuovo Mondo in fuga dalle persecuzioni subite in madre patria, il Regno Unito. Sono i padri pellegrini, figure fondamentali dell’epica Usa: l’anno successivo, dopo il primo raccolto fruttuoso organizzarono una grande festa per ringraziare Dio. A questa però parteciparono anche gli indiani Wampanoag, ormai divenuti stretti alleati.

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Dal 1621 in poi, il Giorno del Ringraziamento si diffuse progressivamente su tutto il territorio americano: circa 200 anni dopo era diventato un momento fondamentale per tutto il paese. Dal 1863, ai tempi di Abramo Lincoln, nessun Presidente ha mai mancato di pronunciare un discorso in occasione dei festeggiamenti.

La tradizione del tacchino

Il primo inverno nel Nuovo Mondo fu durissimo per i padri pellegrini: coltivare il suolo americano si rivelò ben presto un’impresa molto ardua. Solo le conoscenze apprese dai nativi americani – soprattutto quelle relative al mais e all’allevamento dei tacchini –  gli permise di stabilirsi e prosperare. Non stupisce, dunque, il valore simbolico di Mais e tacchino nel Giorno del Ringraziamento: le famiglie americane mettono a tavola innanzitutto un tacchino al forno e le focacce di granturco; altri cibi tipici sono le patate dolci e la torta di zucca.  

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Naturalmente la ricorrenza si festeggia anche alla Casa Bianca: tradizione vuole, da JFK in poi, che ogni presidente “conceda” la grazia a due tacchini. Dal 2003, i cittadini americani possono scegliere il nome da dare ai due animali graziati con un sondaggio. Di solito, il Presidente americano pranza e poi passa la giornata del Ringraziamento insieme ai militari.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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