Tolo Tolo di Checco Zalone, le battute più belle del film

Pubblicato il 1 Gennaio 2020 alle 18:27 Autore: Isotta Ratti
Tolo Tolo di Checco Zalone, le battute più belle del film

Checco Zalone torna al cinema nel 2020 con Tolo Tolo, il suo nuovo film. Divertente e ironico, il comico pugliese toccherà il tema dell’immigrazione. Ecco alcune delle battute più simpatiche che sentiremo nella sua nuova pellicola.

LEGGI ANCHE: Giffoni Film Festival 2020: anticipazioni 50esima edizione e date

Tolo Tolo, il nuovo film di Checco Zalone

Grazie al suo umorismo, Checco Zalone è uno degli attori e cabarettisti più apprezzati ed amati dal pubblico italiano. Ogni suo film riscuote un successo enorme, anche grazie al fatto che riesce sempre a toccare temi attuali trattandoli con simpatia e sdrammatizzandoli.

Tolo Tolo – in uscita il 1° gennaio 2020 – è la sua nuova pellicola, che ha come tema centrale l’immigrazione. Il comico interpreta un uomo che, dopo il fallimento della sua attività in Italia, decide di recarsi in Africa in cerca di miglior vita. Una volta arrivato, troverà un’occupazione come cameriere ma a causa della guerra non potrà fare altra scelta che tornare in patria. A tenergli compagnia durante il viaggio verso l’Italia, tutti gli altri africani che come lui sono costretti ad abbandonare il proprio Paese a causa di forze maggiori.

Il titolo significa letteralmente “granello di sale”, ed è così che lui si descrive, un qualcosa di “fuori luogo” come un granello di sale in mezzo ad un barattolo di cacao. Riesce a toccare un tema così sensibile e a descriverlo in chiave ironica, ed è forse proprio questa la chiave del suo successo. Grazie alle sue battute, siamo certi che anche questo nuovo lavoro farà ridere gli italiani, eccone qualcuna.

Viva il duce” “No! Viva il sushi” risponde Checco, proprietario di un ristorante giapponese, la causa del suo fallimento in Italia.

In Africa, si trova disorientato e spaesato, essendo abituato ad ogni confort che la tecnologia offre: così Checco chiede ad un uomo africano dove si trovano e di inviargli la propria posizione.

Quando durante il ritorno in Italia Zalone e gli altri migranti riescono finalmente ad attraccare, egli si lamenta perché ritiene il porto troppo poco “lussuoso”, dicendo che come minimo si sarebbe aspettato una meta come Portofino.

Insomma, anche questo film sarà sicuramente divertente e pieno di battute che faranno sia ridere che riflettere sul nostro modo di vedere le cose. Sarà possibile gustarsi in film a partire, come detto, dal 1° gennaio 2020 in tutte le sale italiane.

L'autore: Isotta Ratti

Classe 1998. Laureanda presso la facoltà di Scienze della comunicazione all'Università degli Studi di Pavia.
Tutti gli articoli di Isotta Ratti →