Fabio Buzzi è morto: causa morte e dinamica incidente. Cos’è successo

Pubblicato il 18 Settembre 2019 alle 15:45 Autore: Guglielmo Sano
Fabio Buzzi è morto: causa morte e dinamica incidente. Cos’è successo

Se ne va in modo tragico una leggenda della motonautica italiana e internazionale: Fabio Buzzi, 76 anni, è morto a causa di un incidente avvenuto nella laguna di Venezia, alla Bocca di Porto di Lido, nella serata di ieri 17 settembre 2019.

La dinamica del tragico incidente

Fabio Buzzi, insieme ad altri tre piloti, l’inglese Eric Hoorm e i compatrioti Luca Nicolini e Mario Invernizzi, era partito da Montecarlo alle 11 di ieri alla volta di Venezia con l’obiettivo di battere il record di percorrenza della traversata che dal principato porta fino alla città lagunare da lui stesso detenuto sin dal 2016.  

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Effettivamente Buzzi e compagni hanno battuto il record della Montecarlo-Venezia, raccontano i giudici-cronometristi, ma in prossimità del traguardo la potente imbarcazione su cui viaggiavano – lunga una ventina di metri e in gradi di superare i 70 nodi (circa 150 chilometri all’ora) – si è schiantata sulla cosiddetta Lunata. Quest’ultima, in pratica, è una diga artificiale fatta di grossi massi che serve a proteggere le opere del Mose, un po’ più a sud di San Nicolò del Lido.

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L’impatto è stato terribile tanto da far impennare la barca che è ricaduta dall’altra parte della barriera. Sono immediatamente intervenuti i soccorsi che, però, non hanno potuto far altro che recuperare i corpi senza vita di Buzzi, Hoorm e Nicolini mentre Invernizzi è stato trasportato in ospedale dove attualmente risulta non essere in pericolo di vita.

Chi era Fabio Buzzi?

Buzzi è nato nel 1943 a Lecco, nel 1970 si laurea in Ingegneria e un anno dopo fonda la Fb Design, che diventerà un’azienda leader nel settore delle imbarcazioni agonistiche e militari. Tuttavia, a renderlo famoso la sua carriera di pilota motonautico durata ben 60 anni e costellata da innumerevoli successi: ha conquistato nove titoli mondiali in varie classi offshore e superboat e nove record mondiali di velocità, senza contare i 52 campionati del mondo, i 22 titoli europei, i 27 italiani e i 40 record di velocità in cui ha trionfato nelle vesti di progettista.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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